TheLastObstacle

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domenica 28 dicembre 2008

"The ERASER" e fuori NeViCa...


...Ascoltando "the Analyse" di Thom Yorke e scrutando dalla finestra la neve che scende lenta, qualche fiocco si attarda, altri fiocchi sospinti dal vento che schivano l'impatto con la terra le case, le strade, ponti, fiumi, uomini, donne, animali...


Tutto è stupendo in questi attimi, Thom, falsetto alla voce, che stravolge il tempo e fa sembrare tutto come un fiocco di neve che scende e lento torna su per poi ricadere in uno stato di vita insicura(la mia e anche quella di molti altri).

Ecco ora è finita la traccia e parte, sempre Thom, con "The clock". Bella anche questa; mi viene voglia di correre fuori e perdermi tra la neve(chissà magari una corsetta dopo se ne ho voglia).


Non so spiegare il motivo che mi porta a scrivere in questi momenti, forse perchè ho bisogno di esprimere creatività, sono i momenti da cogliere in volo e da rendere oggettivi come quando si prende in mano un fiocco di neve che non aspetta a sciogliersi in pochi attimi; allora prenderò la chitarra mezza distrutta e proverò a buttare giù qualche melodia e un abbozzo di testo.
La neve continua a scendere e sembra non fermarsi nonostante i 2°-3° di fuori; in realtà c'è anche un vento incredibile che a momenti spazza via il nevischio accumulatosi per terra vicino ai vasi o su il terrazzino.


Ecco ora inizia "Cymbal Rush" l'ultimo pezzo(Madonna mia come faccio a rimanere impassibile?!?!).
E' bello chiedersi se ciò che abbiamo vissuto fino ad ora ha avuto un senso, se ciò che hai lasciato in questi 21 anni si trasforma in un segno indelebile.
Io penso di sì e credo che per arrivare a ciò dobbiamo iniziare ad amare un pò più noi stessi ma soprattutto gli altri...il male del mondo sta nel distaccamento emotivo egoistico di molte persone che lo abitano.
Ieri sera alla festa di compleanno della Giulietta mi hanno riferito che una mia ex professoressa ha un tumore di quelli brutti brutti...io la odiavo(italiano non era il mio forte) come molti altri, quando pensi come sta adesso non puoi non dispiacertene e pensi a tutte le volte che la maledicevi...bisogna capire gli errori passati e vivere un futuro migliore(chissà magari lei adesso sta leggendo...spero che le faccia piacere).

La penna sta per esalare il suo ultimo respiro...alla prossima(ora dovrò trascrivere tutto sul blogghe!!!).

P.S: Mi spiegate perchè l'album "The Eraser" di Thom Yorke non è stato considerato dalla patinata stampa musicale?!?! Ogni volta che lo tiro fuori e me lo riascolto mi fa vibrare qualcosa dentro(...sarà che sono pazzo per la melodia e non ne posso fare a meno)...

E' la mia vita, melodia.


Ciao e ancora Auguri

M. Ilariawave

lunedì 22 dicembre 2008

ILARIAWAVE vincono anche la seconda fase del girone all'UNPLUGGED...

"...Evvai! Pur non offrendo uno spettacolo memorabile abbiamo vinto ieri sera al kontest all'Unplugged. Per merito del voto del pubblico - grazie davvero di essere venuti - e di quello della giuria. Abbiam fatto così una venticinquina di punti. Poi la serata, presa la via dell'open stage, si è chiusa con tre cover dei Radiohead; è così presa bene, se non meglio, e siamo andati a letto tutti molto contenti. Nel caso di ulteriori esibizioni, acustiche e meno che siano, l'idea sarebbe di cercare di dare un po' più di sostanza alle canzoni: chissà che non sia l'occasione buona per definire i ruoli. Presto vi daremo notizie. Intanto c'è il natale, poi il 2010."

Lo scritto sopra è stato copiato dal myspace del gruppo: http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=264453185


Foto by Datura Martina Lo Conte

Quasi sicuramente siamo passati ai quarti di finale a meno che i gruppi contro cui ci siamo scontrati (Pikke e STEA) portino sulle 20-30 persone a votare...

Speriamo bene, vi aggiornerò quando saprò qualcosa di più dettagliato

Buon Natale e Auguri di buon fine anno a todos...

Saluti
M. Ilariawave

sabato 13 dicembre 2008

...Alcuni consigli per gli acquisti...




LIBRI:

- "Come Dio Comanda" di Niccolò Ammaniti

- "Ti prendo e ti porto via" di Niccolò Ammaniti

- Tutto il ciclo di "Nicolas Eymerich" e l'ultimo "Tortuga" di Valerio Evangelisti

- "American Gods" di Neil Geiman

- "Soffocare", "Cavie", "Gangbang!" ecc. di Chuck Palanhuk

-"LMVDM
La mia vita disegnata male"
di GIPI




ALBUM:(in cd o in vinile):


- "The Great Destroyer"|LOW
- "Dear Science"| TV ON THE RADIO
- "In Rainbows"| RADIOHEAD
- "Fleet Floxes"| FLEET FLOXES
- "Anthony single"| ANTHONY AND THE JOHNSON
- "The Stage names"| OKKERVIL RIVER
- "Night falls over Kortedala"| Jens Lekman
- "From the basement to the hill"| ELLIOTH SMITHS
- "Sussidiario illustrato della giovinezza"; "La moda del lento"; "La guerra è finita"; "Amen"| BAUSTELLE

martedì 9 dicembre 2008

...leggendo "Il Grande BOH!"...


Oggi parlo di un libro appena acquistato da Melbook Store..."Il grande BOH!".
Ancora non l'ho finito di leggere ma non posso non parlarne.
Fin dalle prime pagine ti apre un mondo, ti fa scoprire nuovi orizzonti che prima non pensavi neanche esistessero; più che un libro è un insieme di ricordi schizzi e appunti scritti da Lorenzo Cherubini (JOVANOTTI) durante i suoi numerosi viaggi intorno al mondo.
Il grande BOH per questo è azzeccatissimo, non si può catalogare con un titolo, non è altro che pensieri che scorrono liberi su un foglio di carta, pensieri che riflettono una visione del mondo e del nostro tempo, è un momento di grande riflessione ed è la testimonianza di un personaggio che non vuole stupire, ma che si è sorpreso e scoperto viaggiando.

Tutto inizia in Africa, precisamente nel deserto del Sahara; ci ritroviamo catapultati accanto all'uomo (e non personaggio) Jovanotti che prova a vivere per 3 giorni e 3 notti insieme ad una famiglia di beduini o comunque nomadi di quelle parti.
L'emozione con cui riesce a descrivere come ci si sente in mezzo al deserto è davvero coinvolgente e realistica, sembra quasi di poter toccare la sabbia di quelle dune lontane piene di vento e di animaletti strani che Lorenzo cerca di studiare per tutto il giorno non avendo altro da fare...il deserto purifica, ti riporta ad una concezione primordiale della vita, sei solo te e il deserto, il nulla ti avvolge ma allo stesso tempo rende i tuoi occhi profondi; parla dei nomadi, vestiti sempre di blu e con in testa un copricapo con una piccola fessura da cui si intravedono pupille penetranti e infinite.


Un estratto delle primissime pagine del libro:

"...Il deserto ti svuota la testa, non è un posto di pensiero, è un posto che annulla il pensiero. Il tempo si adegua allo spazio e lo spazio è senza fine, senza punti di riferimento, è aria e luce (ora ho capito cosa intendeva Ferretti quando diceva che il confine è d'aria e luce).
Sono venuto da solo nel deserto (non è importante che sia il Sahara o qualcos'altro, è un deserto e basta), un uomo che si chiama Abdu e che ho conosciuto a Erfoud mi ha portato in macchina fin qui e poi se n'è andato dicendo che sarebbe venuto a prendermi tra qualche giorno. Io ho una piccola tenda, tre pagnotte, dieci litri d'acqua, questo quaderno, due penne, due libri, uno di Kerouac e uno di Dio, o per lo meno di gente che sostiene di conoscerlo bene.
Ho piantato la mia tenda a igloo vicino alla tenda di una famiglia di nomadi che allevano capre e ci sono quattro figli tre cammelli quattro asini e un cane. Loro mi permettono di stare qui, il tipo che mi ha accompagnato in questa parte di Sahara seguendo una pista invisibile sulla sabbia ma che lui riusciva a distinguere abbastanza bene ha spiegato al capofamiglia che sono un musicista e sono qui per sentire il suono del deserto e questo gli è piaciuto molto. Ho dovuto chiedergli il permesso per piantare la tenda perché il deserto è dei nomadi, e mi sembra sacrosanto..."

Basta non preannuncio altro.

Editore: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 2000
Pagine: 254
Costo: 6.70 €

P.S.: per chi non sapesse cosa regalare per Natale (maledetti regali) consiglio questo libro a tutti coloro a cui piace il viaggio, l'avventura e anche a chi piace pensare che di questi tempi non è così scontato.

M. Ilariawave